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La band hard rock Lost Circus è pronta ad affascinare il pubblico con la sua elettrizzante interpretazione dell’iconico brano di Alanis Morissette, “Uninvited”. La band ha avuto l’immenso piacere di lavorare con il produttore Saul Zonana (Ace Frehley, Crash Test Dummies, Adrian Belew) per la pubblicazione di questo singolo presso il suo studio di registrazione, lo Studio Z.
L’audace reinterpretazione del brano da parte della band è accompagnata da uno splendido video musicale, diretto nientemeno che da Calico Cooper (Alice Cooper, Beasto Blanco). Girato agli Skyway Studios e in location appena fuori dal centro di Nashville, Tennessee, con il suo skyline sullo sfondo. Il video conferisce una nuova intensità a un brano già di per sé inquietante, consolidando ulteriormente la reputazione dei Lost Circus nel proporre un rock incisivo con un tocco teatrale. Cooper, nota per la sua narrazione dinamica e il suo occhio per il drammatico, apporta una visione ultraterrena al progetto, fondendo perfettamente emozioni forti con immagini sorprendenti. Presta inoltre la sua abilità nel video interpretando una violinista danzante che esegue le parti arabesche per archi del brano, registrato da Cassandra “Cat” Sotos (Arijit Singh, The Wildflowers, ABA).
Originariamente presente nella colonna sonora del film “La città degli angeli” del 1998, il brano vinse due Grammy Awards nel 1999, sebbene non ne sia mai stato prodotto un video musicale ufficiale. Il film esplorava i confini di una relazione tra una donna umana e l’angelo divino che si era innamorato di lei. Un salto in avanti di un quarto di secolo, e Lost Circus riconobbe il potenziale di questo potente brano per rappresentare visivamente la lotta moderna nel rapporto in evoluzione tra l’umanità e la nuova “divinità” incarnata dall’intelligenza artificiale. Il personaggio principale, interpretato da Rodman Rodman (che ha recitato anche nel film del 2004 della LionsGate Films, “Dark Harvest 3: Scarecrow”), è anche visto lottare contro il desiderio dei suoi creatori di usarlo come arma di guerra. Nel loro video, assistiamo alla genesi, alla crescita e a uno scorcio teorico di dove questa dinamica potrebbe condurci tutti. Prospereremo, o anche solo sopravviveremo, a questa nuova fascinazione? O l’umanità alla fine troverà se stessa, Uninvited?
“Siamo sempre stati attratti da canzoni dal profondo peso emotivo, e Uninvited è uno di quei rari brani che ti colpisce a un altro livello”, afferma Steve Libby, cantante dei Lost Circus. “Inoltre, lavorare con Calico è stata un’esperienza incredibile: la sua creatività e la sua energia hanno portato questo progetto a un livello completamente nuovo”.
I Lost Circus hanno fatto scalpore nella scena Hard Rock con il loro caratteristico mix di influenze classiche e moderne, offrendo performance potenti e guadagnandosi una fanbase affezionata. Dopo aver pubblicato singoli di recente, tra cui una cover del successo del 1985 di Mike + The Mechanics, “Silent Running”, e l’inno sportivo “Not In Our House (SMASHVILLE) suonato durante le partite casalinghe dei Nashville Predators della NHL, quest’ultima uscita vede la band continuare a spingersi oltre i limiti, dando nuova vita a un inno amato.
La cover e il video musicale di “Uninvited” sono ora disponibili su tutte le principali piattaforme di streaming e sul canale YouTube della band.
I Lost Circus provengono da Nashville, Tennessee, USA. Costruiti dall’unione delle competenze di veterani della scena rock e metal, che hanno affinato la loro arte sia sul palco che in studio con una vasta gamma di esperienze, propongono una rivisitazione moderna della musica di un’epoca celebrata… quando le note dei cantanti volavano, i chitarristi erano pistoleri, il basso era incisivo e la batteria fragorosa. I Lost Circus sono pronti a scendere in strada nella notte per condividere le loro canzoni con chiunque voglia ascoltarle e stringere nuove amicizie e fan ovunque vadano in questo posto folle che tutti chiamiamo casa.
Membri:
Steve Libby – Voce
Bryan Blumer – Chitarre
Kenny Knight – Chitarre
Chad Grant – Basso
Tom Gregory – Batteria
Tra i cinque membri, le influenze spaziano in una vasta gamma di stili e generi. Dagli stili metal di Iron Maiden, Judas Priest e Megadeth, alle atmosfere progressive di Queensryche e Dream Theater, con elementi del genere hard rock che includono Guns N’ Roses, Ozzy, Def Leppard, Alice Cooper e The Cult; i Lost Circus attingono a tutto questo per fonderlo in ciò che si sente nella loro musica.
Guarda il video qui: https://youtu.be/wBfeQ6sQZSE
Sito web: https://lostcircusofficial.com/tree-of-links
Scritto da: Matteo
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