Mi chiamo Marida Cesarini, vivo a Petrignano d’Assisi e sono nonna di un’adorabile bambina, Iole. Ho insegnato per 42 anni nella Scuola dell’Infanzia. Ora sono in pensione per lo Stato per cui ho lavorato, ma non per me. Anzi questo “status” mi permette di continuare e di impegnarmi ancora di più in quello che è stato il mio lavoro, a me piace chiamarlo la mia missione: stare con i […]
Mi chiamo Marida Cesarini, vivo a Petrignano d’Assisi e sono nonna di un’adorabile bambina, Iole. Ho insegnato per 42 anni nella Scuola dell’Infanzia. Ora sono in pensione per lo Stato per cui ho lavorato, ma non per me. Anzi questo “status” mi permette di continuare e di impegnarmi ancora di più in quello che è stato il mio lavoro, a me piace chiamarlo la mia missione: stare con i bambini, aiutarli a crescere, crescere con loro, “Con i bambini non si invecchia, si cresce solamente”!
Mi piace leggere ai piccoli e non solo e lo faccio come volontaria “Nati per leggere”, nelle biblioteche, nelle librerie, nelle scuole.
Scoprire sui visini dei bambini lo stupore, la meraviglia mi riempie sempre il cuore di grande gioia.
Sono convinta che nell’esperienza condivisa della lettura e dell’ascolto , il bambino e l’adulto entrano in sintonia reciproca attraverso mondi che prendono vita tra le pagine del libro e questo crea complicità, fiducia e aiuta a migliorare la relazione e a creare basi solide per il domani.
È con questo grande desiderio di leggere ai bambini e non solo, che sono entrata a far parte della grande famiglia di RAW dove conduco il programma “Sul filo delle storie”. Perché questo titolo? Perché la vita assomiglia ad un dipanarsi di fili, il filo è la storia di tutti noi che si snoda, si annoda, si scioglie, si intreccia. IL FILO SI SVOLGE COME UNA STORIA.
E perché leggere storie, fiabe, favole, poesie? Perché le storie fanno parte della nostra vita, perché ciascuno ha la propria storia da raccontare e da intrecciare con la storia degli altri.
“Conosco un gatto che, giocando con un gomitolo di lana, è diventato agile e svelto.
Conosco un bambino che, giocando con un gomitolo di storie, è diventato adulto.
E conosco ancora un adulto che giocando con un gomitolo di storie è diventato bambino…
Perché il circolo virtuoso del raccontare e dell’ascoltare coinvolge, in ogni parte del mondo, adulti e bambini in un reciproco gioco di crescita”
E allora…
IO TI LEGGO…TU ASCOLTA…e sul filo delle parole, immagina: Che passione ascoltare le storie, a tutti i bambini piacciono così tanto che sicuramente qualcuna rimane impigliata al loro orecchio, come fosse un filo…
Le storie hanno occhi per guardare lontano.
Le storie hanno braccia e ti danno la mano.
Le storie hanno lingua e ascoltarle ti tocca.
Le storie hanno il riso che ti allarga la bocca.
Le storie hanno il pianto perché piangere è bello.
Le storie hanno ali ed un canto di uccello.
Le storie hanno cuore emozione e speranza
e le storie che ascolti non sono mai abbastanza!
