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Blaned – “Hoes Want dirt. Literally”

today13 Agosto 2025 10

Sfondo
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“Coco” Blaned non si basa su generi. Crea tensione, riprogetta il suono e lascia che siano le emozioni a guidare il design. Con sede ad Halifax, Nuova Scozia, ma nato a Ottawa, Ontario, attinge a una tavolozza di generi che spazia da ogni dove: hip hop, elettronica, emo, folk, noise, classica. È tutto lecito se aiuta a dire ciò che va detto. La sua musica sembra ansia da internet alle 2 del mattino, come scorrere il tempo con le cuffie. È frastagliata ed emozionante. Pesante e strana. Nevrotica e reale.

Intorno ai sette anni, “Coco” Blaned iniziò a studiare pianoforte, il suo primo approccio alla musica e alla musica classica. Nel corso della sua vita, si sarebbe interessato alle colonne sonore di film, serie TV e videogiochi; questa fu la sua introduzione al campionamento e alla musica elettronica, a cui ovviamente seguirono hip-hop, trap, idm, hyperpop, insieme al classic rock che sentiva suonare dai suoi genitori e da altri membri della famiglia. Tutta questa varietà, e l’interesse per tutto ciò, alla fine si sarebbero incorporati nel suo sound.

La chiama Sporadic Music. È astratta, ma sempre personale. Disordinata, ma costruita con intenzione. Sfuma la struttura come Vegyn. Sciocca come JPEGMAFIA. Si avvolge a spirale come Aphex Twin con Windows 98. E persiste anche dopo la fine del beat.

Blaned non cerca di fare hit. Cerca di costruire un archivio sonoro per ciò che significa oggi.

Blaned si concentra sulla consistenza e sulla posta in gioco. Come si sente il mondo quando le cose non sono solo caotiche, ma quasi illeggibili. È lì che vivono i suoi beat. Questo, e i momenti in cui quasi scompaiono nella calma. Per fare da colonna sonora alla rottura, al collasso, alla memoria, alla sovrastimolazione e al giudizio silenzioso dello stato moderno, personale o globale. Questa non è musica di sottofondo per studiare. È un portale per sedersi con le parti disorientanti del presente.

Naturalmente, ha trovato un legame con il genere emergente “pier emo” nella città di Halifax, dove vive. Questo genere fonde l’emo del Midwest con suoni elettronici e campionamenti molto retrò, come quelli che si sentono in un vecchio videogioco. Blaned lavora ancora oggi con artisti pier emo di nuova popolarità come gli Idialedyournumber, e si è persino unito alla band Earth Moon Transit come tastierista, con cui ha già suonato in una moltitudine di concerti ad Halifax e fuori.

Blaned crea opere per persone che cercano di farsi strada nel caos alla ricerca di qualcosa di autentico. Persone che amano la loro arte frammentata e stratificata. Non si definisce un salvatore o un profeta: è un architetto dell’ansia che la trasforma in ritmo, picchi e tono. Non c’è alcun supporto nel suo sound design. Ma c’è sempre sentimento.

Se il mondo sembra spalancato, la musica di Blaned suona come ciò che ne trabocca.

Il suo ultimo singolo, un brano incisivo e pieno di glitch con la pioniera di Philadelphia Ghais Guevara, è il poscritto alla più grande dichiarazione di Blaned fino ad oggi: Failed State, un album completo uscito all’inizio di quest’anno. È una mappa sonora volatile sull’erosione dei sistemi: politici, emotivi, digitali.

“…I want dirt. Literally” è un brano teaser del più grande album Failed State Extended, che uscirà verso la fine del 2025.

 

https://www.blanedmusic.com

 

Scritto da: Matteo

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