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Vedete schemi che non esistono? “Apophenia” dei Radio Aftermath vi farà mettere tutto in discussione
I Radio Aftermath scatenano una feroce dose di caos post-hardcore con Apophenia, un brano che non solo colpisce duro, ma colpisce nel profondo. Combinando aggressività viscerale e finezza melodica, la band britannica attinge al fenomeno psicologico del suo omonimo: l’impulso umano a trovare un significato nell’insensato.
Fin dall’inizio, gli Apophenia ruggiscono con chitarre distorte e batteria martellante, creando un paesaggio sonoro tanto urgente quanto imprevedibile. I fan di Thrice, Alexisonfire ed Every Time I Die ne sentiranno immediatamente il richiamo: questa è una band che sa come cavalcare caos e controllo.
La voce è una tempesta di contraddizioni: linee melodiche impetuose si scontrano con urla crude e gutturali, evocando la lotta interiore nel tentativo di dare un senso a un mondo insensato. Ogni cambiamento dinamico nella struttura del brano, che si tratti di un ritornello esplosivo o di un bridge inquietante, appare deliberato, calcolato e carico di emozioni.
Dal punto di vista lirico, il brano approfondisce temi di paranoia, terrore esistenziale e percezione distorta. Non è solo una canzone: è una spirale psicologica su una colonna sonora di brutalità splendidamente realizzata.
Che siate appassionati di riff tecnici, narrazioni emozionali o abbiate semplicemente bisogno di una colonna sonora per la vostra ultima crisi esistenziale, gli Apophenia meritano la vostra attenzione. Con questa uscita, i Radio Aftermath non si limitano a fare rumore, ma lanciano una dichiarazione.
State vedendo schemi che non ci sono? “Apophenia” dei Radio Aftermath vi farà mettere tutto in discussione. I Radio Aftermath scatenano una feroce dose di caos post-hardcore con Apophenia, un brano che non solo colpisce duro, ma colpisce nel profondo. Combinando un’aggressività viscerale con finezza melodica, la band britannica attinge al fenomeno psicologico del suo omonimo: l’impulso umano a trovare un significato nell’insensato.
Abbracciare il Caos: la fusione sonora di punk, agitazione elettronica e rock anthemico dei Radio Aftermath
Entrate nel mondo dei Radio Aftermath, dove l’amore per il punk, i tempi scomodi e le urla sfrontate si scontrano con elettrizzanti elementi elettronici. Accompagnata da un batterista mosso da pura passione, questa band di Leeds crea un’esperienza musicale accattivante e senza pari.
In tutto il loro catalogo, queste diverse influenze si contendono la supremazia, intrecciandosi per forgiare agili e inni rock alternativi, ricchi di riff colossali e ritornelli indimenticabili. Il loro singolo di debutto, “Kiss from a Rebel”, ha infiammato la scena a maggio 2020, durante il picco del primo lockdown dovuto al COVID-19. A questo sono seguiti gli incisivi album “We Eat the Buffalo” (novembre 2020) ed “Estranged” (febbraio 2021). Con il loro tour da headliner e il supporto ai talenti di Leeds When They Riot alla fine del 2021, la band ha lasciato il segno nel circuito live.
Nel 2022, i Radio Aftermath si sono ritirati in studio, immergendosi nella registrazione e nella pubblicazione di nuova musica. A maggio è uscito l’energico “Cup of Coffee in the Big Time”, seguito a ruota dall’enigmatico “Custom Made Lizard Shoes”. Il loro EP di debutto omonimo, a testimonianza della loro abilità creativa, è uscito nell’ottobre dello stesso anno.
Mentre viaggiamo nel presente, i Radio Aftermath lavorano diligentemente al loro ultimo singolo, opportunamente intitolato “Fetid”, mentre contemporaneamente scrivono un nuovo EP la cui uscita è prevista per la fine del 2023. Preparatevi all’Aftermath, dove i confini sonori vengono infranti e la liberazione musicale prende il sopravvento.
Scritto da: Matteo
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