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Il cantautore, musicista, produttore e compositore Neacal, il progetto emergente pop da camera solista di un musicista con sede a Belgrado, in Serbia, ha presentato il suo singolo di debutto “The Bell” tramite Neacal Music. Ha iniziato la sua carriera artistica come fondatore di uno dei gruppi progressive/post-rock strumentali più conosciuti dell’Europa dell’Est, vantando quasi 5 milioni di stream su piattaforme e tour in tutta Europa e Asia, oltre a scrivere colonne sonore originali per alcuni videogiochi. La traccia è stata scritta, prodotta e mixata da Neacal, con il co-mixaggio di Ivan Lubianyi e il mastering del leggendario Ian Shepherd (Deep Purple, New Order, King Crimson).
Da bambino, Neacal superò gli esami per una scuola di musica locale e iniziò a studiare il violino, un viaggio durato 11 anni. Passando alla chitarra elettrica durante l’università, ha iniziato a comporre la propria musica. Questa transizione ha segnato la genesi della sua carriera di compositore, il percorso che percorre da oltre 16 anni, gran parte dei quali trascorsi specializzandosi nella musica strumentale. Neacal ha ridefinito il suo sound, creando canzoni pop orchestrali come mezzo per superare il trauma e reinventare il suo linguaggio musicale. Attraverso la resilienza e l’adattamento, la sua storia è una testimonianza del potere duraturo della creatività in mezzo alle avversità.
Influenzata dal meditabondo pop orchestrale di Woodkid, Agnes Obel, Owen Pallett, la musica di Neacal sarà sicuramente apprezzata dai fan dei suoni cinematografici di The Irrepressibles, Cinematic Orchestra e Ólafur Arnalds.
I motivi del pianoforte danzante creano movimento e preparano una serie di deliziose melodie di fiati a cascata. In contrasto con una voce ricca e vellutata che ci spinge verso un quadro più ampio, la canzone prende ritmo con un rullante sincopato giustapposto a tamburi pulsanti e archi gonfi, costruendo un finale corposo che lascia l’ascoltatore a cogliere di più. Neacal ha condiviso: “‘The Bell’ è la canzone di una parte di me allora repressa che è arrivata a riconoscere il proprio potere. Una frazione di me che ho seppellito nel profondo e con cui non ero stato in contatto dall’inizio della mia conoscenza era diventando lentamente più forte nel corso del periodo in cui è stato creato questo album… e la “prigione” che tiene questo detenuto ha iniziato a sgretolarsi lentamente. In [‘The Bell’], il prigioniero esplora l’inevitabile fuga e si rende conto della sua azione: sa che il il cambiamento che avverrà avverrà non solo quando la barriera sarà abbastanza debole, ma quando anche il prigioniero eserciterà la pressione, guidando la carica con altri demoni tenuti rinchiusi in quel momento.
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Scritto da: Matteo
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