Margherita Bonfilio – La stanza dei segreti – di Serenella Mariani

LA STANZA DEI SEGRETI – MARGHERITA BONFILIO

Lasciarsi trasportare dalle parole che parlano d’amore e non solo, fino ad arrivare nel profondo. E’ quanto accade durante la lettura della raccolta di poesie “La stanza dei segreti” di Margherita Bonfilio.
L’amore è il filo conduttore di questi versi, quello tra uomo e donna, per la natura, per le persone, per le cose, ma soprattutto verso sé stessi, quell’amore profondo che ha il sapore della rinascita, fino ad arrivare a scoprire cose talmente profonde che a volte si ha paura di risvegliare e di comprendere, ma che è necessario conoscere per arrivare ad avere la piena consapevolezza di sé.
Il mare fa da sottofondo alle parole e ai pensieri, un quadro che si dipinge davanti ai nostri occhi spingendoci a guardare al di là per capirne l’essenza.
Lasciandosi coinvolgere dalle parole il lettore si ritrova nelle immagini, nei suoni rendendosi conto che può essere anche lui il protagonista, arrivando a sentire profonde emozioni.
La stanza dei segreti è proprio questo, un luogo che rappresenta l’anima, in cui il lettore si avvicina in punta dei piedi, con discrezione, partendo da osservatore per poi lasciarsi inondare dalla luce che dapprima penetra lentamente per poi esplodere in tutta la sua forza regalandoci spunti di riflessione e domande in cui ci si può riflettere come in uno specchio.
L’autrice è stata brava a non cadere nella banalità dei versi, pur essendo semplici e comprensibili, facendoci passare dalla bellezza al colore dei frutti, alle lenzuola bagnate, al suono del tuono, della pioggia, del mare alla bellezza della luna e del tramonto, ai sapori del passato e del presente.
Attraverso queste immagini percepiamo l’anima stessa della scrittrice, il suo essere donna che non ha bisogno di nascondersi, ma che può esprimersi nella sua totalità.
Un libro rivolto alle donne e a chiunque vuole aprire il proprio cuore per far entrare sensazioni nuove e ritrovare la serenità e il piacere di tornare ad essere sé stessi, attraverso un turbinio di emozioni che coinvolgono dalla prima all’ultima poesia; sottolineando il fatto che è proprio attraverso le emozioni, sia belle che brutte, arriviamo ad essere ciò che siamo realmente, trovando alla fine la luce che illumina il nostro cammino verso la piena consapevolezza che si può rinascere sempre e in qualsiasi momento.

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