Laura Pescatori - FEMITA - Femmine Rock dallo Stivale - di serenella Mariani

FEMITA- FEMMINE ROCK DELLO STIVALE- LAURA PESCATORI-


“Femita femmine rock dello stivale” Di Laura Pescatori, ci porta all’interno del panorama della musica rock femminile in Italia.
In  questo libro le protagoniste  sono tutte donne che si raccontano e che vogliono documentare le difficoltà che  hanno ad imporsi in una società in cui vige ancora , per certi aspetti, la cultura del patriarcato.
Questo è un problema che si può riscontrare nel mondo dell’arte in generale, non soltanto in quello della musica.
Nelle pagine di questo libro troviamo la forza, la volontà e la determinazione per far capire che il rock si addice ad una donna quanto ad un uomo, cercando di sfatare il mito di musica “dura e potente”, quindi adatta al mondo maschile. Queste donne vogliono far capire che anche nel rock c’è sensibilità e femminilità.
Attraverso la loro vita è stata ricostruita la loro carriera, entrando in profondità, nel loro animo, nella loro vita privata, nella loro storia, cercando di riuscire  ad interpretare e capire il motivo per cui hanno più difficoltà ad inserirsi in questo mondo.
Oltre alle parole, questo libro ci offre delle immagini che rappresentano ogni artista che si racconta.
Roberta, Cecilia, Chiara, Gianna, Betty, Laura e tante altre con i loro racconti rapiscono il lettore e fanno molto riflettere, portando alla luce  un aspetto della musica che non tutti conoscono.
L’autrice è già al secondo volume, dimostrando che sono molte le donne interessate a questo tipo di musica, sdoganando così il concetto sopra riportato di un genere adatto agli uomini.
Il linguaggio usato è quello giornalistico in forma narrativa.
Una scrittura che non annoia, un modo di fare ricerca e di indagare che cattura e coinvolge il lettore, una testimonianza fondamentale per abbattere usi e pregiudizi inutili e retrogradi, dimostrando inoltre che per tutti è possibile trovare il proprio posto nel mondo.

 

 

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Citazioni Musicali
The artists always reflect the times, so there's a lot to think about, a lot of unknowns, a lot of things that are describable. This is the closest I've seen to the kind of ambience that made the '60s happen. It's not about the artist having a responsibility to do anything. They have to be artists and express themselves and everything will work out fine.
Neil Young
Neil Young
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