Lucio Dalla Story - Matteo Morelli
Lucio Dalla è stato un cantautore, musicista e attore italiano.
Figlio del bolognese Giuseppe Dalla, direttore in città del club di tiro a volo e sarà descritto in Come è profondo il mare:
La madre modista e casalinga bolognese Jole Melotti, che verrà ritratta nella copertina dell'album Cambio.
Dopo la morte del padre Dalla viene mandato in collegio dove trascorre le scuole elementari iniziando ad esibirsi in piccole recite scolastiche.
Tornato adolescente a Bologna si appassiona alla musica jazz. Da assoluto autodidatta, impara a suonare il clarinetto, esibendosi in alcuni gruppi dilettantistici della città. Poi entra nella Rheno Dixieland Band, di cui fa parte anche il regista Pupi Avati.
Alla fine del 1962 entra a far parte dei Flippers, gruppo supporto di Edoardo Vianello con il quale incide molti dei suoi successi.
Contemporaneamente, in qualità di cantante dei Flippers, inizia a presentarsi al pubblico, rivelando i suoi estemporanei gorgheggi scat, che diverranno in seguito una sua caratteristica vocale.
Durante il Cantagiro del 1963 Gino Paoli lo persuade a tentare la carriera da solista e incide i primi 45 giri.
Nel 1966 arriva il suo primo album dal titolo 1999 e Dalla presenta a Sanremo il brano Paff… Bum, brano abbinato con gli Yardbird che ne incisero una loro versione.
Nel 1968 partecipa in qualità di narratore e cantante al film Franco, Ciccio e le vedove allegre.
L’anno successivo ottiene un discreto successo con la canzone Fumetto, scelta dalla Rai come sigla del programma per bambini Gli eroi di cartone.
Nel 1971 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo presentando la canzone 4/3/1943, brano che gli vale il terzo posto assoluto.
Il brano, prima di essere ammesso alla manifestazione, conosce gli strali della censura, essendo stato intitolato inizialmente Gesù bambino. Il titolo, giudicato irrispettoso, considerando anche la storia narrata (quella di una ragazza madre che ha un figlio da un ignoto soldato alleato), è cambiato prendendo come spunto la data di nascita di Dalla, pur non essendo una canzone autobiografica.
Ugualmente alcune parti del testo, anch'esse giudicate inadeguate, vengono modificate: "mi riconobbe subito proprio l'ultimo mese" diviene "mi aspettò come un dono d'amore fino dal primo mese";
"giocava alla Madonna con il bimbo da fasciare" muta in "giocava a far la donna con il bimbo da fasciare";
e infine il ritornello finale "e ancora adesso mentre bestemmio e bevo vino... per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino" viene adattato in "e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino”.
Nel 1972 è ancora a Sanremo (per la quarta volta) con la commovente Piazza Grande, dedicata a un senzatetto realmente vissuto.
Inizialmente il brano doveva essere cantato da Gianni Morandi, Dalla però non vuole rinunciare al pezzo e riesce a presentarsi al Festival, resistendo alle pressioni della sua casa discografica.
Piazza Grande diverrà ben presto una delle sue canzoni più note e ammirate, sempre richiesta in tutti i suoi concerti.
Divenuta nel tempo un classico della musica italiana, nonostante a
Nel 1973 Dalla comincia la collaborazione con il poeta bolognese Roberto Roversi.
Dopo l’uscita di un paio di album, nel 1976 fa uscire Automobili dove è contenuta la famosa canzone Il Motore del 2000 e la divertente "Intervista con l'Avvocato", in cui Dalla, usando il suo celebre scat, immagina un'intervista con Gianni Agnelli.
Un’altra traccia contenuta da questo disco è una canzone dedicata al mito delle corse automobilistiche Tazio Nuvolari, con il titolo Nuvolari.
Lucio Dalla tronca la collaborazione con Roversi e diventa autore di testi e musiche dimostrando da subito una padronanza letteraria solida e matura.
Nel 1977 pubblica Come è Profondo il Mare. Nell’album sono contenute l'intimista Quale allegria, la solitaria e anarchica Il cucciolo Alfredo, la malinconica E non andar più via e la surreale Corso Buenos Aires. Altro pezzo centrale dell'album è la geniale e bizzarra Disperato Erotico Stomp.
L’anno successivo pubblica il 45 giri Ma Come Fanno i Marinai, scritto e cantato in collaborazione con Francesco De Gregori e uscito nel dicembre del 1978. Il brano nacque in modo abbastanza casuale, come racconta il cantautore romano: «La canzone, forse la gente non ci crede, è nata a pranzo, quando, dopo il caffè, ci siamo messi a suonare insieme».
Dopo qualche mese dopo i due artisti realizzano il tour Banana Republic che riempie nell'estate del 1979 gli stadi di tutta Italia, è la prima volta la musica d'autore sbarca negli stadi, misurandosi direttamente con il grande pubblico.
Esce il disco live Banana Republic che vende 500.000 copie.
Prima del live Banana Republic, Lucio Dalla aveva già pubblicato l’album Lucio Dalla che rimane in classifica un anno e mezzo.
Tutte le canzoni da ricordare: dalla storia adolescenziale di Anna e Marco, all’apocalittica L'ultima Luna, dalla delicata Stella di Mare, alla corrosiva La Signora.
Bellissimo il brano Tango, la dolce-amara Milano e a chiudere il disco una delle sue canzoni manifesto: L'anno che Verrà, che idealmente va a chiudere il decennio degli anni di piombo.
Nel 1980 l’artista bolognese pubblica un album dal titolo Dalla: un altro capolavoro dal sapore rock, trainato da una band di primordine.
Nel disco sono contenute canzoni come Cara, Futura, Meri Luis, solo per citarne alcune, che diverranno fondamentali nei concerti.
Altro brano dell'album è Balla balla ballerino, storia di un danzatore pacifista che, ballando "alla luce di mille sigarette e di una luna", balla con amore per tutti, anche per i più violenti.
In quei anni l’RCA lanciava il progetto Q Disc a vari artisti, anche Lucio Dalla pubblica il suo. In questo disco, formato da quattro tracce, è contenuta anche una cover strumentale del brano You've Got a Friend di Carole King.
Il progetto viene anche ricordato con il titolo Telefonami tra Vent’Anni, come una delle canzoni contenute.
Nel 1982 a Dalla viene chiesto di fare la colonna sonora del film Borotalco di Carlo Verdone.
Nel film è molto presente la figura del cantautore che fa eseguire i brani al neonato gruppo degli Stadio (una creatura di Dalla).
Alla presentazione della pellicola Dalla si infuriò perche nella locandina il suo nome appariva molto più grande rispetto quello degli attori e del regista.
Dopo la pubblicazione di 1983, titolo che indicava l’anno di produzione, Dalla esce con l’album Viaggi Organizzati, il primo senza la collaborazione degli Stadio.
Dal disco ricordiamo l'omonima canzone e soprattutto con la hit Tutta la vita, incisa in inglese da Olivia Newton-John e cantata anche dal vivo dall'amico De Gregori.
Nel 1985 torna a lavorare con gli Stadio e nel gennaio del 1986 esce Bugie. Trainato dal grande successo di Se io fossi un angelo, registra di nuovo ottimi riscontri di vendite, aggiudicandosi il disco di platino.
L’anno successivo parte in tournée con gli Stadio per una serie di concerti all'estero culminati con le esibizioni negli Stati Uniti.
Dal concerto americano verrà poi estratto il doppio album dal vivo DallAmeriCaruso. Unico inedito dell'album è la struggente Caruso, che racconta gli ultimi giorni di vita del grande tenore e regalerà al cantautore emiliano un successo straordinario.
La canzone, che ha venduto quasi 9 milioni di copie in tutto il mondo, è oggi considerata un classico della canzone italiana e napoletana.
Nel corso degli anni, il brano è stato interpretato da artisti di qualsiasi nazionalità, tra i quali spiccano cantanti di fama mondiale come Céline Dion, Michael Bolton, Julio Iglesias, Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti;
la canzone, tradotta in varie lingue, ha venduto oltre 38 milioni di copie in tutto il mondo.
Nel giugno del 1988 arriva una nuova esperienza ovvero Dalla/Morandi, disco da 15 tracce contenente vecchi successi dei due amici, con in più vari inediti scritti dallo stesso Dalla, Mogol, Mario Lavezzi, Battiato, Stadio e Ron. La canzone di lancio Vita è subito un successo, scritta da Mogol, su musica di Mario Lavezzi, diverrà per Morandi un nuovo trampolino di lancio per tornare di diritto tra i grandi della canzone italiana.
All’inizio degli anni ’90 arriva Cambio; il disco, trainato dal successo di Attenti al lupo, vende 1.300.000 copie. Ma l'album contiene altri brani di notevole spessore. Dalla utilizza dei suoni più duri rispetto al passato per trasmettere l'angoscia di uomini che ormai non riescono più a comunicare tra loro.
Nel 1993 pubblica Henna.
Tra i brani di maggior spessore c’è la title-track e il singolo dal titolo Don’t Touch Me.
Nel 1996 esce Canzoni che decreta la definitiva svolta pop dell'autore. L'album è trainato dal singolo Canzone, il cui testo è stato scritto insieme a Samuele Bersani, il brano Ayrton dedicato al pilota di Formula 1 Ayrton Senna e la bellissima Tu non mi Basti mai.
A fine millennio Lucio Dalla pubblica Ciao, album trainato dall’omonima canzone, segna l’ultimo successo commerciale del cantautore bolognese.
Nel decennio successivo è interessato molto alla musica classica e porta in teatro opere come Pulcinella di Stravinskij e Pierino e il Lupo di Prokofiev.
Il 1 marzo 2012 Lucio Dalla muore stroncato da un infarto, in un hotel di Montreux, ospite del Montreux Jazz Festival, dove si era appena esibito la sera precedente.
Matteo Morelli